Scherzi sui piloti

A loro piace l’aereo

Uno chiede “Perché sei diventato pilota?”

Lui risponde “Per superare le mie paure”

Chiede “Quali? Altezze?”

Lui risponde “Morire da solo”

Poi all’improvviso inizia a urlare mentre è ancora al microfono: “OH MIO DIO! STA BRUCIANDO!!, STA BRUCIANDO!”

Poi silenzio.

Pochi secondi dopo, ritorna e dice: “Sono terribilmente dispiaciuto per quello che è successo. Mi sono rovesciato del caffè bollente sulle ginocchia… dovresti vedere i miei pantaloni!!”

r>Una voce dal retro dell’aereo gridò: “Perché non vieni qui a vedere il nostro?”

I passeggeri si guardano tutti increduli. L’assistente di volo prende l’altoparlante e dice:

“Signore e signori, come potete vedere, il capitano è legalmente cieco, ma state tranquilli, è uno dei migliori piloti al mondo con oltre seimila voli riusciti.”

Successivamente il copilota si dirige verso l’aereo ed è anche lui cieco e usa il suo bastone da passeggio per raggiungere la cabina.

L’assistente di volo prende l’altoparlante e dice:

“Signore e signori, come potete vedere, anche il copilota è cieco, ma state tranquilli, è il secondo miglior pilota

nel mondo con oltre cinquemila voli riusciti.”

A questo punto l’aereo comincia a decollare dalla pista. Man mano che prende velocità, i passeggeri diventano più tesi. L’aereo continua ad accelerare sempre di più e mentre si avvicina alla fine della pista non si è ancora staccato dal suolo. L’aereo si sta avvicinando alla fine della pista ad alta velocità e i passeggeri gridano: “Oh mio Dio, moriremo tutti!!”

All’improvviso l’aereo decolla e inizia la sua ascesa.

Il pilota si rivolge al copilota e dice: “Il giorno in cui smetteranno di urlare, saremo fregati”.

Hanno occhiali da sole e bastoncini bianchi. Quando l’aereo inizia a muoversi, i passeggeri si sentono a disagio. L’aereo guadagna velocità, ma rimane a terra. La pista rimanente diventa sempre più piccola e l’aereo corre verso una recinzione.

I passeggeri iniziano a urlare e all’improvviso l’aereo si solleva, evitando all’ultimo secondo la recinzione. Tutti i passeggeri si calmano, pensando che fosse un brutto scherzo.

Nella cabina di pilotaggio, il copilota si rivolge al pilota e dice:

“Sai una cosa? Un giorno grideranno troppo tardi e moriremo tutti”

In tribunale, il pubblico ministero gli ha chiesto perché mai avrebbe fatto una cosa del genere.

Il pilota incontrò il suo sguardo e dichiarò con orgoglio:

“Signore, sono un pilota di caccia pluridecorato e quando affondi, precipito in fiamme.”

Ma atterrano troppo velocemente e l’aereo finisce fuori pista.

Dopo che il fumo si è diradato, un pilota dice all’altro: “Quella pista era molto più corta di quanto ricordassi”.

L’altro pilota dice: “Sì… e anche molto più ampio di quanto ricordassi.”

Un fotografo professionista viene incaricato di coprire alcuni degli incendi che hanno devastato un parco nazionale. Il suo editore gli dice di provare a scattare qualche primo piano dei vigili del fuoco che stanno combattendo gli incendi.

Quando arriva nella foresta, il fotografo scopre un fumo denso che gli renderà impossibile ottenere scatti decenti. Così decide di noleggiare un aereo e di fare qualche fotografia aerea. Ottiene il permesso dal suo editore e gli viene detto di presentarsi in un aeroporto vicino, dove un piccolo aereo sarà sulla pista ad aspettarlo.

All’arrivo all’aeroporto, vede un aereo in fase di riscaldamento, quindi salta con la sua borsa dell’attrezzatura e dice “Andiamo!”

In un batter d’occhio, il pilota rulla lungo la pista e l’aereo si dirige verso il cielo.

“Quello che vorrei che tu facessi”, dice il fotografo al pilota, “è sorvolare il parco nazionale dove si trova l’incendio e avvicinarsi il più possibile al suolo, facendo alcuni passaggi bassi, così posso scattare qualche foto.”

“Perché?” chiede il pilota. “Non è ovvio?” dice l’uomo: “Sono un fotografo e i fotografi scattano foto”.

Il pilota rimane completamente in silenzio per un momento. Alla fine balbetta: “Vuoi dire che non sei l’istruttore di volo?”

Dopo una settimana senza avere notizie da parte sua, comincia a disperare. Proprio quando sta per arrendersi, riesce a trovare un aereo in perfette condizioni! Dopo aver familiarizzato con i comandi, parte verso casa, senza che il nemico se ne accorga.

Tuttavia, sulla via del ritorno, viene avvistato da una postazione antiaerea e viene abbattuto vicino a Edimburgo. I cittadini lo trascinano fuori e iniziano a picchiarlo.

“Sono inglese”, dice il pilota, “ho rubato l’aereo!” I cittadini continuano a colpirlo.

“Ecco i miei documenti d’identità!” urla il pilota, tirandoli fuori. “Io servo la Corona!” I cittadini continuano a colpirlo.

“Fermare!” implora il pilota. “Vorresti per favore darmi solo un momento per spiegarti!”

Alla fine uno dei suoi aggressori si rivolge a lui. “Per l’amor del cielo, potresti riposarti, amico! Ti abbiamo sentito la prima volta!”

Un fotografo di una nota rivista nazionale è stato incaricato di coprire gli incendi nel Parco Nazionale di Yellowstone. La rivista voleva mostrare parte del lavoro eroico dei vigili del fuoco mentre combattevano l’incendio.

Quando il fotografo arrivò, si rese conto che il fumo era così denso che gli avrebbe seriamente impedito o reso impossibile fotografare qualsiasi cosa dal livello del suolo. Ha chiesto il permesso di noleggiare un aereo e scattare foto dall’alto. La sua richiesta fu approvata e furono presi accordi. Gli fu detto di presentarsi ad un aeroporto vicino dove lo avrebbe aspettato un aereo.

Arrivò all’aeroporto e vide un aereo in fase di riscaldamento vicino al gate. Saltò dentro con la sua borsa e gridò: “Andiamo!” Il pilota fece girare il piccolo aereo controvento e in pochi minuti furono in aria.

Il fotografo disse: “Vola sopra il parco e fai due o tre passaggi bassi così posso scattare qualche foto”.

“Perché?” chiese il pilota. “Perché sono un fotografo”, ha risposto, “e i fotografi scattano fotografie”.

Il pilota rimase un attimo in silenzio; alla fine balbettò: “Vuoi dire che non sei l’istruttore di volo?”

Benvenuto nel club di volo

“Continuo a sentire la mancanza delle navi, ho bisogno di aiuto!”

E l’istruttore disse: “OK, va bene, ti mostrerò come, ma lo farò solo una volta…”

Quando un pilota della Marina arrivò in una piccola città, ogni stanza d’albergo era già occupata. “Devi avere una stanza da qualche parte”, implorò. “O semplicemente un letto, non mi interessa dove.” “Bene, ho una camera doppia con un occupante, un pilota della marina,” ammise il direttore, “e forse sarebbe felice di dividere le spese. Ma a dire il vero, russa così forte che le persone nelle stanze vicine si sono lamentate in passato. Non sono sicuro che ne varrebbe la pena.”

“Nessun problema”, gli assicurò lo stanco pilota della Marina. “Lo prendo.” La mattina dopo il pilota della Marina scese a fare colazione con gli occhi lucidi e la coda folta. “Come hai dormito?” Ha chiesto al direttore. “Mai meglio.” Il direttore è rimasto colpito. Nessun problema se l’altro russa, allora?” “No, l’ho zittito subito.” disse il pilota della Marina. “Come hai fatto?” chiese il direttore.

“Era già a letto, russava a dirotto, quando sono entrata nella stanza, mi sono avvicinata, gli ho dato un bacio sulla guancia, gli ho detto: ‘Buonanotte, bello’… e lui è rimasto sveglio tutta la notte a guardarmi.”

Annoiatosi un po’, iniziò ad eseguire giri e capriole, senza mai preoccuparsi di riuscire a raggiungere la sua pesante carica. È andato alla radio per vantarsi con il pilota del BUFF.

“Ah! Qualunque cosa tu possa fare, posso farla meglio!”

Il pilota del bombardiere risponde: “Oh, sì? Vediamo come lo fai!” e continua a volare dritto e livellato.

L’atleta combattente chiede: “Uhm… cosa hai fatto?”

Il pilota del B-52 dice: “Ho appena spento due motori”.

Sara rispondeva sempre: “Lo so, Mike, ma quel viaggio in aereo costa cinquanta dollari, e cinquanta dollari sono cinquanta dollari”.

Un anno Mike e Sara andarono alla fiera e Mike disse: “Sara, ho ottantacinque anni. Se non prendo quell’aereo, forse non avrò mai un’altra possibilità”.

Sara rispose: “Mike, quel viaggio in aereo costa cinquanta dollari, e cinquanta dollari sono cinquanta dollari”.

Il pilota li sentì e disse: “Ragazzi, vi farò un patto. Vi porterò entrambi a fare un giro. Se riuscite a stare zitti per l’intero viaggio e non dire una parola, non vi addebiterò; ma se dite una parola, sono cinquanta dollari.”

Mike e Sara furono d’accordo e partirono. Il pilota fece tutti i tipi di virate e virate, rollio e picchiate, ma non fu detta una parola. Ha ripetuto tutti i suoi trucchi ma ancora nessuna parola. Quando atterrarono, il pilota si rivolse a Mike e disse: “Oh mio Dio, ho fatto tutto quello che potevo pensare per farti urlare, ma non l’hai fatto”.

Mike rispose: “Beh, stavo per dire qualcosa quando Sara ha litigato, ma cinquanta dollari sono cinquanta dollari”.

Sono i seguenti:

– Il pilota (ovviamente)

– Il presidente degli Stati Uniti

– L’uomo più intelligente del mondo

– Uno studente di una scuola locale.

All’improvviso suona un allarme. Il pilota corre nella cabina passeggeri e dice:

“Non voglio allarmarvi, ma sembra che ci sia un problema al motore. Stiamo affondando tutti!”

I passeggeri e il pilota devono evacuare, ma c’è un problema: nell’aereo ci sono solo tre paracadute. Una persona deve restare indietro.

Il presidente dice: “Io sono il presidente! Il mio paese ha bisogno di me!” Afferra un paracadute, se lo mette sulla schiena e salta fuori.

L’uomo più intelligente del mondo dice: “Sono l’uomo più intelligente del mondo! Devo rimanere in vita per mostrare a tutti le mie grandi, sorprendenti invenzioni!” Prende una borsa dalla stessa zona dove il presidente ha preso il paracadute, se la mette sulla schiena e salta fuori.

Ora sono rimasti due passeggeri e apparentemente un solo paracadute.

“Bene,” dice il pilota allo studente, “immagino che tu possa avere il paracadute. Suppongo che il capitano affondi con la sua nave.

“In realtà”, dice lo studente. NON c’è un paracadute, ce ne sono due!”

Il pilota è confuso. “Come mai?”

“L’uomo più intelligente del mondo è saltato fuori con il mio zaino scolastico!”

Mentre l’aereo di linea affollato sta per decollare, la pace viene sconvolta da un bambino di cinque anni che coglie quel momento per scatenare uno scatto d’ira selvaggio. Non importa cosa faccia sua madre, frustrata e imbarazzata, per cercare di calmarlo, il ragazzo continua a urlare furiosamente e a prendere a calci i sedili intorno a lui. All’improvviso, dalla parte posteriore dell’aereo, si vede un uomo anziano con l’uniforme di un generale dell’aeronautica che cammina lentamente lungo il corridoio. Fermando la madre agitata con la mano alzata, il generale dai capelli bianchi, cortese e pacato si china e, indicando il suo petto, sussurra qualcosa all’orecchio del ragazzo.

Immediatamente il bambino si calma, prende dolcemente la mano della madre e allaccia silenziosamente la cintura di sicurezza.

Tutti gli altri passeggeri scoppiarono in un applauso spontaneo. Mentre il Generale torna lentamente al suo posto, uno degli assistenti di cabina gli tocca la manica.

“Mi scusi, generale,” chiede tranquillamente, “ma posso chiederle quali parole magiche ha usato con quel ragazzino?”

Il vecchio sorride sereno e confida dolcemente: “Gli ho mostrato le mie ali da pilota, le stelle di servizio e i nastri da battaglia, e gli ho spiegato che mi danno il diritto di buttare un passeggero fuori dalla porta dell’aereo, su qualsiasi volo scelga”.

Il pilota da caccia, sentendosi superiore, si collega alla radio e dice al pilota di rifornimento di guardarlo. Il pilota da caccia esegue una serie di acrobazie aeree. Torsioni strette, anelli e curve a S. Ritorna alla radio e dice al pilota del rifornimento che deve essere geloso perché il suo aereo non può farlo.

Il pilota del rifornimento dice oh sì, guarda questo. Per i successivi 10 minuti l’aereo di rifornimento volò dritto come una freccia. Poi il pilota si è messo alla radio e ha detto: hai visto? Il pilota da caccia, confuso, ha detto che hai semplicemente volato dritto. Non è divertente. Il pilota del rifornimento ha detto di no, mi sono alzato, sono andato in bagno, ho preso la mia bistecca dal fornello e ho cenato.

“Ciao!” grida al pilota del cargo.

“Ok, allora guarda questo.” dice il pilota del cargo.

L’aereo va dritto per un po’.

“Ti è piaciuto?” chiede il pilota del cargo.

Il pilota da caccia è confuso e chiede: “Cosa hai fatto?”

Il pilota del cargo risponde: “Sono andato in cambusa e mi sono preso dell’altro caffè”.

Un pilota britannico della Seconda Guerra Mondiale ricorda davanti ai bambini in età scolare i suoi giorni nell’aeronautica.

“Nel 1942”, dice, “la situazione era davvero dura. I tedeschi avevano un’aviazione molto forte. Ricordo”, continua, “un giorno stavo proteggendo i bombardieri e all’improvviso, dalle nuvole, sono apparsi questi focker.

(A questo punto molti bambini ridacchiano.)

Alzai lo sguardo e proprio sopra di me c’era uno di loro. Ho mirato a lui e l’ho abbattuto. Sciamavano. Mi sono accorto subito che dietro di me c’era un altro fottuto.”

In questo momento le ragazze nell’auditorium iniziano a ridacchiare e i ragazzi iniziano a ridere. L’insegnante si alza e dice: “Penso che dovrei sottolineare che ‘Focke-Wulf’ era il nome dell’aereo da caccia tedesco. “

“È vero, mamma”, dice il pilota, “ma questi bastardi volavano con i Messerschmidt.”

Questo è buono, anche se probabilmente dovrò enfatizzare la parte delle “parole pronunciate male”, e invece della bionda, il manichino sarò io:

*Una bionda vola per la prima volta su un Boeing. Comincia a saltare sul sedile gridando “Boeing Boeing Boeing”.

Il pilota, chiaramente infastidito da questo, le si avvicina e le dice “Stai zitta”.

Dopo un paio di secondi la bionda ricomincia a saltare sulla sedia gridando “Oeing Oeing Oeing”*

E questo va bene, ma li vorrei leggermente più lunghi:

*Aman chiamò suo fratello gemello dal carcere.

“Ehi, ricordi quando eravamo bambini e finivamo le frasi a vicenda?”*

Questa è la storia vera di una povera bionda svampita che vola su un aereo a due posti con solo il pilota.

Il pilota ha un infarto e muore. Lei, frenetica, grida un Primo Maggio.

“Primo Maggio! Primo Maggio! Aiutami! Aiutami! Il mio pilota ha avuto un infarto ed è morto e non so volare. Aiutami! Per favore aiutami!”

Sente una voce alla radio che dice:

“Qui è il controllo del traffico aereo e ti parlo forte e chiaro. Ti spiegherò tutto e ti riporterò a terra. Ho molta esperienza con questo tipo di problemi. Ora fai un respiro profondo. Andrà tutto bene! Ora dammi la tua altezza e posizione!”

Dice: “Sono alta un metro e settanta e sono sul sedile anteriore”.

(pausa)

“OK.” dice la voce alla radio…….

“Ripeti dopo di me: Padre nostro che sei nei cieli……..”

Passeggeri: *iniziano a dare di matto*

Pilota: lo faremo tutti un giorno, nessuno sa quando!

Passeggeri: *sospirano di sollievo*

Pilota: ma probabilmente sarà quando colpiremo questa montagna!!

Decide di segnalarlo immediatamente al pilota.

“Signore, penso che abbiamo un caso di traffico di esseri umani! La passeggera sembra piuttosto spaventata e l’uomo con cui è sembra pericoloso!”

Il pilota risponde: “Patricia, te l’ho già detto. Questo è l’Air Force One…”

…ha fatto atterrare il suo AirBus A320 all’aeroporto di Heathrow a Londra. Un responsabile delle operazioni lo ha visto sbarcare e gli ha chiesto se avesse avuto problemi a far atterrare l’aereo dato che c’era un po’ di vento.

“Nein,” rispose il pilota, “ho lasciato che Otto facesse atterrare l’aereo.”

“Otto? Quello è il tuo copilota?”

“Nein, il mio copilota era Frederick, e non affiderei la mia vita a lui, o ai miei passeggeri.”

Sorpreso, il ragazzo delle operazioni ha chiesto: “Allora chi è Otto?”

“Otto-pilota, atterraggio perfetto ogni volta.”

Si avvicinano al suolo, ma faticano davvero con la pista. L’aereo quasi precipita, ma finalmente riescono a farlo atterrare.

“Gesù”, dice un pilota. “Quella è stata la pista più corta di sempre.”

“Sì, e hai visto quanto era largo?”

Un uomo si alzò e seguì la hostess.

··· Dopo diversi minuti.

Hostess: “Ci sono piloti tra i nostri passeggeri?”

Con il sudore che colava dalle loro sopracciglia, abbattono rapidamente il 737. Non appena le ruote si toccano inseriscono la retromarcia, frenano più forte che possono e gridano “Stop! Per favore fermati!” L’aereo si ferma a un centimetro dalla fine della pista. Il pilota dice “Quella era la pista più corta che abbia mai visto!” E il copilota dice “Sì, ma guarda quanto è LARGA!”

Inglese aereo

Stavano scendendo con la volata.

Osserva attentamente. Lo farò solo una volta.

Lei rispose: “Stava diventando freddo lì dentro, quindi ho spento il ventilatore”.

“ACCIDENTI!” urla un giovane aviatore sbattendo il telefono sul bancone.

“Tom, calmati! Cosa ti rende così agitato?” gli dice il suo amico.

“Ho appena letto un articolo in cui si dice che le donne preferiscono fare amicizia con piloti dilettanti piuttosto che con piloti belli come noi che tengono i cieli al sicuro”, dice Tom.

>”Rilassati Tom, non ha niente a che fare con il nostro aspetto o con quanto li rendiamo sicuri”, dice il suo amico.

“Allora di cosa si tratta?” Tom ribatte.

“Le donne vogliono solo fare amicizia con un uomo che si arrenderà senza combattere.”

Osserva attentamente. Lo mostrerò solo una volta

Ne hanno presi sei. Mentre iniziano a caricare l’aereo per il viaggio di ritorno a casa, il pilota dice loro che l’aereo può portare solo tre alci.

I due irlandesi si opposero fortemente, affermando; “L’anno scorso abbiamo ucciso sei alci e il pilota ce li ha fatti caricare tutti a bordo e aveva lo stesso aereo del tuo.”

Con riluttanza, il pilota cedette e tutti e sei furono caricati. Purtroppo, anche a piena potenza, il piccolo aereo non è riuscito a sostenere il carico ed è precipitato pochi minuti dopo il decollo.

Uscendo dal relitto, Paddy chiese a Mick: “Hai idea di dove siamo?”

Mick ha risposto: “Penso che siamo abbastanza vicini al punto in cui siamo caduti l’anno scorso”.

“Un giorno, io e il mio gregario stavamo scortando alcuni bombardieri verso il loro obiettivo. Uno sciame di fokker è sbucato dal nulla e ha iniziato a spararci addosso. Sono riuscito ad abbattere uno dei fokker, ma un altro fokker era proprio alle mie calcagna. Il mio gregario ha abbattuto quel fokker…”

Gli studenti iniziarono a ridacchiare sentendo questo. L’insegnante guardò con rabbia il pilota e disse: “Bambini, forse dovrei chiarire che Fokker è il nome di un aereo tedesco”.

Il pilota rispose: “Sì, ma questi fokker erano Messerschmitt!”

ohh, te lo dirà.

Stanco di seguire l’aereo che si muove lentamente, uno dei piloti dell’F-16 dice al suo partner: “Ehi, guarda cosa posso fare”. Detto questo, lascia il lato del C-130 ed esegue una serie di tonneau a botte.

“Non è niente”, dice il secondo pilota dell’F-16 e anche lui lascia il suo posto e fa acrobazie ancora più spettacolari. I due F-16 continuano a mettersi in mostra. Quando finalmente tornano al loro posto, il pilota del C-130 si accende al microfono.

“Scommetto che posso fare qualcosa che tu non puoi”, dice.

“Sì, giusto, dimostralo” dice uno dei piloti dell’F-16.

“Guarda questo”, dice il pilota del C-130 e continua a volare in linea retta. Dopo qualche minuto, il pilota dell’F-16 torna al microfono e dice

“Non abbiamo visto niente, bugiardo”

“Sei tu il bugiardo” dice il pilota del C-130, “Sono andato in bagno per una pausa fumo e una discarica”

Cosa dicono le eliche degli aerei ai bravi piloti?

“Sono un grande fan.”

Perché ha visto la pista di atterraggio

Nel 2016 durante il loro tour,

21 piloti si sono esibiti a Brighton, in Australia.

.

Per quel particolare spettacolo,

Per l’intero spettacolo hanno cantato le loro canzoni ancora da pubblicare.

Il pubblico all’inizio si stava divertendo, dopo un’ora chiedevano che i loro successi venissero eseguiti.

Hanno detto,

“Ora suoneremo qualcosa che potresti aver già sentito prima.”

La folla esulta come un matto.

Cominciano a cantare la prima canzone che hanno cantato quel giorno.

Storia vera.

“Stavo volando con il mio Spitfire e la visibilità era scarsa, ma all’improvviso la nebbia si è alzata e ho visto questi fokker arrivare dietro di me. Mi sono tuffato su di loro e ho abbattuto due dei fokker, poi ho fatto una capriola veloce, ma c’era un piccolo fokker proprio sulla mia coda, e ho dovuto…”

A questo punto interviene la Preside. “Ragazze, la Fokker era un’azienda produttrice di aerei, utilizzati dalla Luftwaffe.”

“Verissimo, signora!” dice il pilota della RAF. “Ma questi fokker erano Messerschmidt.”

Il pilota, dannatamente razzista!

Cosa ti aspetti, era solo un wookie

Volava un elicottero con un pilota e un solo passeggero

intorno a Seattle quando un malfunzionamento ha disabilitato tutto

apparecchiature di navigazione e comunicazione dell’aeromobile.

A causa dell’oscurità e della foschia, il pilota non è riuscito a determinare la situazione

posizione dell’elicottero e rotta per il rientro in aeroporto.

Il pilota vide un alto edificio con le luci accese e volò verso di esso,

il pilota ha fatto disegnare al passeggero un cartello scritto a mano che diceva:

“DOVE SONO?”, e mostratelo agli occupanti dell’edificio

Vedere.

Le persone nell’edificio hanno risposto rapidamente all’aereo, hanno disegnato un

grande cartello e lo tenne alla finestra di un edificio.

Il loro cartello diceva: “SEI IN UN ELICOTTERO”.

Il pilota sorrise, salutò, guardò la sua mappa, determinò il

rotta per dirigersi verso l’aeroporto SEATAC e atterrare in sicurezza.

Dopo che furono a terra, il passeggero chiese al pilota come

il cartello “SEI IN UN ELICOTTERO” ha contribuito a determinarli

posizione.

Il pilota rispose: “Sapevo che doveva essere Microsoft

edificio di supporto, mi hanno dato un ma tecnicamente corretto

risposta del tutto inutile.”

Il copilota scosse la testa. “Senti, non ho intenzione di denunciarti al controllo del traffico aereo”, ha detto. “Ma per favore, *per favore* smettila di chiedermi di chiamarti ‘The Highlander.”

Aveva una brutta altitudine.

Dopo aver salito i gradini dell’aereo, è scomparso nella FinnAir.

“La paura di volare?”, ho chiesto.

“No”, ha detto papà. “La paura di morire soli.”

Copilota: No. Di solito volo molto più in alto di così.

Un uomo fece domanda per un lavoro che consegnava la posta in aree remote in aereo. L’addetto alle risorse umane gli ha mostrato il contratto di lavoro.

Ha detto: “devi essere consapevole che l’ufficio postale degli Stati Uniti ha una tradizione di consegnare la posta qualunque cosa accada, anche in caso di maltempo. Ciò significa che dovrai volare in caso di maltempo”.

L’uomo ha detto di aver capito.

Indicando il contratto, l’addetto alle risorse umane ha detto: “ora, ecco una clausola che dice che si vola durante le tempeste di pioggia. Ecco una clausola che dice che si vola durante le tempeste di neve. Ed ecco una clausola che dice che si vola durante le tempeste di grandine”.

L’uomo chiese: “che ne dici delle tempeste di sabbia?”

L’addetto alle risorse umane ha risposto: “alla tua età, dovresti sapere che non esistono clausole sabbiose”.

Era in punizione

Donald guarda le città sottostanti e dice “Penso che lancerò una banconota da 1000$ dalla finestra e farò felice qualche americano. Melanie dice” Oh tesoro, perché non butti 10 banconote da 100$ e rendi felici 10 americani?

Allora Ivanka dice: “Ancora meglio papà, lancia 100 banconote da dieci dollari dalla finestra e rendi felici 100 americani?” A ciò il pilota dice “Perché non saltate tutti fuori dalla finestra e rendete felice l’intero paese?”

Racconta di un duello aereo a cui ha partecipato. “C’erano Fokker a destra, Fokker a sinistra, Fokker sopra e Fokker sotto.” L’insegnante dice: “Bambini, i Fokker sono una specie di aeroplano”. Il pilota dice: “Sì, tranne che questi Fokker erano Messerschmitt”.

Il norvegese ha lasciato cadere un’arancia dall’aereo. Il pilota ripeté: “Troppo peso! Troppo peso!”

Lo svedese lasciò cadere una buccia di banana. Ancora una volta la richiesta: “Troppo peso! Troppo peso!”

Il finlandese ha sganciato una bomba. Quando finalmente l’aereo atterrò, il finlandese, lo svedese e il norvegese andarono a fare una passeggiata e alla fine si imbatterono in un ragazzo che piangeva.

“Perché piangi?”

“Un’arancia mi ha colpito alla testa!”

Proseguirono e dopo un po’ incontrarono una ragazza che piangeva.

“Perché piangi?”

“Sono scivolato su una buccia di banana…”

Dopo qualche altro minuto sulla strada, incontrarono una ragazza e un ragazzo che ridevano con le lacrime agli occhi.

“Cosa ti rende così felice?”

“Il nostro insegnante ha scoreggiato così forte che la scuola è esplosa!”

Perché aveva troppi bagagli in eccesso.

Ebbene, nel tardo pomeriggio, i ragazzi dell’Air Force all’Area 51 furono molto sorpresi nel vedere un Cessna atterrare nella loro base “segreta”. Hanno immediatamente sequestrato l’aereo e trascinato il pilota in una stanza per gli interrogatori. La storia del pilota era che decollò da Las Vegas, si perse e individuò la base proprio mentre stava per rimanere senza carburante. L’Air Force ha avviato un controllo completo dei precedenti dell’FBI sul pilota e lo ha trattenuto durante la notte durante le indagini. Il giorno successivo erano finalmente convinti che il pilota si fosse davvero perso e non fosse una spia. Hanno fatto il pieno al suo aereo, gli hanno dato un terrificante briefing del tipo “non-hai-visto-una-base”, con tanto di minaccia di passare il resto della sua vita in prigione, gli hanno detto che Las Vegas era in quella direzione su una rotta così e così, e lo hanno mandato per la sua strada. Il giorno dopo, però, tra la totale incredulità dell’Aeronautica Militare, lo stesso Cessna si ripresentò. Ancora una volta, la polizia militare ha circondato l’aereo… Solo che questa volta c’erano due persone sull’aereo. Lo stesso pilota saltò giù e disse: “Fammi quello che vuoi, ma mia moglie è sull’aereo e devi dirle dove ero ieri sera!”

“qualcuno sul retro alza la mano”

“Ogni martedì?”

l’aereo sta precipitando, i piloti si sono salvati, si schianterà.

ce ne sono 4 e solo 3 paracadute…

Tiger Woods dice: “Sono il miglior giocatore di golf del mondo, penso che dovrei procurarmi un paracadute”.

tutti sono d’accordo, Tiger Woods prende un paracadute e salta fuori dall’aereo.

Elon Musk dice “Sono l’uomo più intelligente del mondo, penso che dovrei procurarmi un paracadute”.

tutti sono d’accordo, Elon Musk salta fuori dall’aereo.

il papa dice allo studente universitario “figlio mio, prendi quest’ultimo paracadute e vivi una lunga vita felice”.

lo studente universitario dice “possiamo andare entrambi. L’uomo più intelligente è appena saltato fuori con il mio zaino”.

Un prete muore e sta aspettando in fila alle Porte Perlate. Davanti a lui c’è un ragazzo che indossa occhiali da sole, una maglietta vistosa, pelle

giacca e jeans. San Pietro si rivolge a questo bravo ragazzo: “Chi sei, affinché io sappia se ammetterti o no nel Regno dei Cieli?”.

Il ragazzo risponde: “Sono Bruce, pilota di linea in pensione di Toronto”.

San Pietro consulta la sua lista. Sorride e dice al pilota: “Prendi questa veste di seta e questo bastone d’oro ed entra nel Regno”. Il pilota va in paradiso con la sua tunica e il suo bastone.

Poi è il turno del prete. Si alza in piedi e grida: “Sono padre Bob, parroco di Saint Mary negli ultimi 43 anni”.

San Pietro consulta la sua lista. Dice al sacerdote: ‘Prendi questa veste di cotone e questo bastone di legno ed entra nel Regno.

“Un momento,” dice il buon padre. «Quell’uomo era un pilota e lui riceve una veste di seta e un bastone d’oro mentre io ricevo solo cotone e legno. Come può essere?

“Quasi si va in base ai risultati”, dice San Pietro. «Quando predicavi, la gente dormiva. Quando volava, la gente pregava.

Un politico, un barone del petrolio e il loro pilota si schiantano in mezzo all’oceano. Alla fine finiscono su un’isola e i tre decidono di separarsi e di incontrarsi di nuovo sulla spiaggia al tramonto.

Quando si incontrarono di nuovo, il politico tornò con 4 pesci, il barone del petrolio trovò ciò di cui aveva bisogno per accendere un fuoco aperto e il pilota trovò una bottiglia misteriosamente sigillata. Dato che ogni uomo prendeva il suo pesce, il politico stava per prendere l’ultimo pesce quando il barone del petrolio gli diede una pacca sulla mano.

Hanno litigato, con il politico convinto che, avendo passato tutto il giorno a pescare, meritasse il suo extra. Il barone del petrolio non fu d’accordo e disse che aveva fornito lui il materiale necessario per cucinare il pesce e che quindi doveva essere suo. Il conflitto si intensificò e, mentre stavano per iniziare una scazzottata, il pilota si sedette e si stava massaggiando nervosamente la bottiglia.

All’improvviso, il tappo della bottiglia volò via e davanti a loro apparve un enorme genio verde, con le braccia muscolose incrociate davanti a lui. “Mi hai liberato, viaggiatore stanco!” tuona al pilota. “Sono stato gettato in mezzo all’oceano secoli fa, e ora, per ringraziarti, ti esprimerò tre desideri, come è consuetudine.”

Il pilota fermò il genio e gli chiese se invece di esprimergli tre desideri poteva esprimerne uno a ciascuno, cosa che il genio acconsentì generosamente.

Il pilota ci aveva già pensato e stava per esprimere il suo desiderio, ma il politico, infuriato, indicò il barone del petrolio e sputò: “Vorrei che tutti gli avidi come lui sparissero!”

Il genio rise e stava per esaudire il desiderio, finché il barone del petrolio non disse: “beh, vorrei che tutte le persone assetate di potere come gli HIM scomparissero!”

Il genio sembrava preoccupato e così chiese al pilota il suo desiderio. Riflettendo per qualche minuto, il pilota poi dice al genio “Vorrei che il mio aereo fosse riparato, come nuovo”.

Tutti e tre guardano il pilota, confusi dal suo modesto desiderio. “Puoi chiedere QUALSIASI COSA. Perché dovresti desiderare solo quello?” dice un politico stupito. “Beh, avrei desiderato la pace nel mondo”, disse il pilota, “ma voi due sembravate averci pensato voi due.”

Un maestro dei cieli.

**’In onore di questo periodo santo’ disse San Pietro, ‘ciascuno di voi deve possedere qualcosa che simboleggi il Natale**

**entra in paradiso.’**

**Il pilota dell’elicottero dell’esercito si frugò nelle tasche e tirò fuori un accendino. Lo accese. “È una candela”, disse.**

**Faceva luce; puoi varcare le porte della perla’ disse San Pietro**

**Il pilota del C-2 della Marina ha messo la mano in tasca e ha tirato fuori un mazzo di chiavi. Li scosse e disse: “Sono campanelli”.**

**San Pietro disse: ‘avevano un anello per loro, puoi passare attraverso le porte perlate’.**

**Il pilota da caccia dell’Air Force iniziò a frugarsi disperatamente nelle tasche e alla fine tirò fuori un paio di mutandine da donna..**

**S. Peter guardò l’uomo con un sopracciglio alzato e chiese: “E cosa simboleggiano questi?”**

**Lui rispose: “Questi sono canti natalizi”.**

**E così inizia il periodo natalizio. . .**

300 persone morirono

Il giorno dopo i bambini tornarono e uno dopo l’altro cominciarono a raccontare le loro storie. Ma poi l’insegnante si rese conto che era rimasta solo Katie.

“Katie, hai una storia da condividere?”

”Sì signora… Mio papà mi ha raccontato una storia su mia mamma.”

“OK, sentiamo”, disse l’insegnante.

“Mia madre era una pilota dei marine in Iraq e il suo aereo è stato colpito.”

“Ha dovuto fuggire in territorio nemico e tutto ciò che aveva era una fiaschetta di whisky, una pistola e un coltello da sopravvivenza.”

“Ha bevuto il whisky mentre scendeva in modo che la bottiglia non si rompesse e poi il suo paracadute l’ha fatta atterrare proprio in mezzo a 20 combattenti nemici.”

“Ha sparato a 15 di loro con la pistola, finché non ha finito i proiettili, ne ha uccisi altri quattro con il coltello, fino a quando la lama si è rotta, e poi ha ucciso l’ultimo a mani nude.”

“Oh mio Dio!” disse l’insegnante inorridito. “Tuo padre ti ha detto che era la morale di questa storia?”

“Stai lontano dalla mamma quando è ubriaca!!!”

Si risveglia legato dai nativi e viene trascinato in una radura di fronte alla tribù. Accanto a lui c’è un grande ceppo d’albero e un nativo assolutamente massiccio.

I nativi esultano e gridano selvaggiamente, finché il capo alza la mano, portando silenzio immediato e attenzione rapita.

Esclama ad alta voce: “MORTE O OOGA-BOOGA?”

Il pilota non ha fretta di morire e ooga-booga sembra abbastanza innocuo, quindi risponde timidamente: “… Ooga-booga?”

I nativi perdono completamente la testa, saltano qua e là, suonano una cacofonia di strumenti e urlano a squarciagola. Il loro capo si limita ad annuire in segno di approvazione e indica il massiccio nativo in piedi accanto al pilota.

All’improvviso il pilota viene catturato da un gruppo di indigeni e rapidamente legato alla fossa degli alberi, dove viene sodomizzato senza tante cerimonie e brutalmente dall’enorme indigeno, fino a rischiare di morire.

Dopo la terribile prova, il delirio della folla si placa e il capo alza di nuovo la mano per chiedere silenzio.

Il povero pilota riesce a malapena ad alzare la testa dal ceppo per guardare il capo, che chiede:

“MORTE O OOGA-BOOGA?”

Il pilota ne ha abbastanza, viene privato della sua libertà, del suo orgoglio e sapendo che gli verrà posta di nuovo la stessa domanda, risponde: “Scelgo la morte…”

Segue un silenzio teso mentre il capo abbassa lo sguardo su di lui, poi si gira verso i suoi sudditi.

Si alza in piedi e alza le mani al cielo, dichiarando con voce ruggente:

“MORTE!!!”

“PER OOGA-BOOGA!”

Io: Simba

“Io uso Arch comunque”

Non era un meccanico molto abile.

A quanto pare almeno 22

Luftwaffle.

Ogni anno per 45 anni James e Lucille erano andati alla fiera statale. Ogni anno James diceva a Lucille che voleva fare il volo in elicottero. “Sono solo 50 dollari” diceva. Ogni anno Lucille diceva “50 dollari sono cinquanta dollari” e quella era la fine della discussione.

Durante il loro 46esimo viaggio nello stato, Fair James chiese di poter fare il volo in elicottero e Lucille gli disse che 50 dollari erano ancora 50 dollari.

Il pilota dell’elicottero ascoltò la loro conversazione e si sentì un po’ dispiaciuto per James. Si avvicinò a loro e disse loro che avrebbe dato un passaggio gratis a entrambi se nessuno dei due avesse detto una parola per tutto il volo. Se uno dei due avesse detto una sola parola, avrebbe addebitato loro 50 dollari. James e Lucille sono d’accordo.

Il pilota decolla e sale più velocemente che può e subito si tuffa, ma non sente una parola della coppia. Vola in tondo, si arrampica e si tuffa, zig zag e tutto il resto. La coppia non dice mai una parola. Alla fine fa atterrare l’elicottero.

Dall’alto dice “Sono davvero impressionato. Ho fatto tutto il possibile per ottenere una reazione da voi due.”

James dice “beh, ti avevo quasi detto di fermarti quando Lucille ha litigato, ma ehi, 50 doolars sono 50 dollari.”

Troppi voli

Disperatamente, buttano via tutto ciò che hanno addosso. Charles lancia la sua teiera, Angus lancia la sua cornamusa e Patrick lancia una bomba. L’elicottero si riprende e atterrano sani e salvi.

Quando Charles torna a casa, trova suo padre in giardino che piange. Quando gli chiede cosa sia successo, risponde “Una teiera è caduta dal cielo e ha colpito tua madre, uccidendola”.

Quando Angus torna a casa, trova anche suo padre in giardino che piange. Quando gli chiede cosa sia successo, risponde “Una cornamusa è caduta dal cielo e ha colpito tua madre, uccidendola”.

Quando Patrick torna a casa, trova suo padre in giardino che ride in modo incontrollabile. Quando gli chiede cosa sia successo, risponde “Mentre mi chinavo per allacciarmi le scarpe, ho scoreggiato e la casa accanto è esplosa!”.

Troppa resistenza

Non aveva ancora infranto la barriera del suono.

Viene ritrovato in pessime condizioni e trasferito nel reparto medico di un campo di prigionia tedesco. Dopo una settimana, i medici gli dicono che l’infezione alla gamba sinistra significa che dovrà amputarlo. “OK”, dice l’aviatore. “Solo, se vuoi, fammi un favore. Metti la gamba sopra la mia base aerea in Inghilterra.” I tedeschi pensano che sia una richiesta strana, ma non ci vedono nulla di particolarmente sbagliato e quindi sono d’accordo. La settimana successiva l’infezione si è estesa alla gamba destra e decidono di amputare anche quella. L’aviatore fa la stessa richiesta affinché l’arto amputato venga lasciato cadere sulla sua base e loro sono d’accordo. Entro la terza settimana l’infezione si è estesa al braccio sinistro dello sfortunato aviatore e annunciano che devono toglierlo anche lui. L’uomo chiede nuovamente ai tedeschi di gettarlo sulla sua base ma, questa volta, rifiutano. “Nien, non possiamo farlo.” “Perché?” chiede l’aviatore, confuso. “Che cavolo, stai cercando di scappare.”

Quando smette di girare, puoi vedere il pilota iniziare a sudare.

Perché le piaceva ancora spingersi oltre.

Entrambi sono i re del pop.

merito a iBeej per questo!

I loro nomi sono Andrew e Harry

Hai bisogno di prove?

Guarda quanto “sudano” quando smette di girare!

Ho pensato tra me e me: come posso riportarlo al VII secolo?