Scherzi sul Vietnam

Un gruppo di soldati americani stava marciando attraverso un campo. Uno dei ragazzi dice al suo amico: “Ehi, vedi dove siamo?” Si guarda intorno e si rende conto che stanno camminando in un enorme campo di marijuana. I soldati iniziarono a staccare le piante e a infilarle nei vestiti e negli elmetti, quanto più potevano entrare. Poi il loro comandante si avvicina, vede cosa stanno facendo gli uomini e grida: “Finalmente!!! Era ora che voi ragazzi iniziaste ad ascoltarmi riguardo al camoflage!”

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Questo è tratto dal documentario sul Vietnam “Brothers in War”. Dopo tutte queste tragiche storie, un veterinario voleva dimostrare che non tutto era poi così male, così ha raccontato questa storia. Per coloro che non capiscono, è pratica comune che i soldati spezzino il fogliame locale e lo attacchino alla loro uniforme per aiutarli a mimetizzarsi mentre si muovono attraverso ambienti diversi. Ovviamente il CO non riconobbe che tipo di pianta fosse. (Niente rende divertente una battuta come doverla spiegare!)

Un americano e un generale vietcong stavano discutendo su chi avrebbe vinto se la guerra fosse continuata. Incapaci di mettersi d’accordo decisero di indire una competizione tra l’esercito americano, i Berretti Verdi e i Vietcong.

La competizione era semplice: chiunque fosse riuscito a catturare un coniglio più velocemente nella giungla sarebbe stato dichiarato vincitore.

L’esercito americano entrò per primo e per più di una settimana dalla giungla si udì solo il rumore delle mitragliatrici e dei colpi di mortaio. Alla fine uscirono e ammisero la sconfitta.

Poi sono arrivati ​​i Berretti Verdi, che hanno trascorso più di un anno nella giungla installando cavi e telecamere di sorveglianza. Ma anche loro non riuscivano a vedere un coniglio e tanto meno a prenderne uno.

Alla fine entrarono i vietcong, gli americani si fecero beffe del mucchio disordinato, pensando, se non fossimo riusciti a catturare un coniglio, questi ragazzi non avrebbero speranza all’inferno.

Circa un’ora dopo i vietcong emergono dalla giungla tenendo per le orecchie uno scoiattolo volante e si dichiarano vincitori. Gli americani confusi dicono: “ma quello non è un coniglio!”

Il vietcong ha puntato una pistola alla testa dello scoiattolo e lui ha iniziato a gridare: “Sono un coniglio, sono un coniglio!”

E’ davvero Hanoi

Ovunque c’era “Phuc” questo e “Phuc” quello.

Si stava davvero divertendo molto.

”NON C’ERI!!!!!!!!!!”

Guarda quanti veterani del Vietnam ci sono!

Si mettono in coda per una discoteca e iniziano a chiacchierare con il buttafuori.

“Allora da dove venite ragazzi?”

Uno degli amici risponde

“Beh, io sono di Singapore, ma i miei amici sono tutti in visita per affari. Kwok e Hung vengono dalla Malesia, Minh dal Vietnam, Liu da Taiwan, Giat dal Laos, Acharya dalla Cambogia e Arif dall’Indonesia.”

Il buttafuori fa una smorfia e dice

“Sentite, mi dispiace per questi ragazzi. Siete tutti ben vestiti e non sembrate dei piantagrane. Ma temo di non potervi far entrare se non avete un tailandese.”

Nuovo inquilino Dan

e dovrebbe semplicemente puntare il dito e urlare “BANGITY! BANGITY! BANG!”

È di pattuglia, vede i soldati nemici e punta il dito.

“BANGITÀ! BANGITÀ! BANG!”

Con suo grande stupore, i soldati nemici cadono a terra morti. Continua per la sua strada, uccidendo sempre più VC.

Ma poi vede un soldato nemico che cammina con decisione verso di lui, e il “BANGITY! BANGITY! BANG!” non funziona. Ci riprova: “BANGITY! BANGITY! BANG!” ma il VC continua ad arrivare. Il VC gli si scontra con un errore, butta a terra il nostro eroe, gli cammina sullo stomaco e sulla faccia mentre procede in lontananza, dicendo “TANKETY TANKETY TANK!”

Un uomo vede marito e moglie camminare, l’uomo è davanti con una bicicletta e dietro di lui arriva la moglie che traina i carri con tutte le loro cose.

L’uomo chiede al marito perché in questo modo.

L’uomo risponde: “tradizione”

Il giorno dopo l’uomo vede di nuovo questa coppia camminare lungo la strada. Ma questa volta l’uomo cammina dietro la moglie

L’uomo chiede: “Che fine ha fatto la tradizione?”

Il marito risponde “Mine antiuomo”.

Non preoccuparti, te lo dirà.

Suo padre gli ha dato una pacca sulla spalla e gli ha detto che è un figlio molto fortunato.

Non preoccuparti. È piuttosto laotiano.

…non sai cosa è amico e cosa è pho

Trump non eviterebbe mai una guerra su Twitter.

L’anno prossimo andremo in vacanza da qualche altra parte.

Un contadino si arrabbiò così tanto che assunse il sicario locale per far fuori la mucca. Il villaggio era così povero che il sicario non aveva armi, quindi uccise la mucca colpendola con una figura di porcellana.

La polizia ha detto che è stato il primo caso che abbiano mai visto di un Knick Knack Paddy Whack.

“Hai entrambe le gambe, Frank”

“Come ho detto, non ho perso una gamba in Vietnam.”

-Mitch Hedberg (Quello spettacolo degli anni ’70)

Figlio: Ma papà hai anche detto che eri solo un maestro d’ascia

Papà: Non ho mai detto che fossi bravo

Erano in Canada

Napalm

Ero di cattivo umore dopo aver scoperto che il mio avvocato voleva più soldi. Mentre camminavo per strada, la mia ragazza si lamentava di tutte le punture di zanzara che aveva ricevuto e di come io non ne ricevessi nessuna.

Mi sono voltato, l’ho guardata e ho risposto “non possono succhiare il sangue. Il mio avvocato ha già preso tutto”.

Storia vera. 🙂

Agente Arancione

È tutto perché quando il loro sergente gridava di scendere si mettevano tutti a ballare.

Ho detto “Non sono io”

Nel suo primo giorno in ospedale, il medico vede una giovane ragazza nell’area post-operatoria. Lei piange e in preda al panico gli dice: “Dottore, non mi sento le gambe!”

Lui guarda la ragazza e, nel suo miglior modo di stare al capezzale, le dice: “È perché i medici hanno dovuto amputarti le braccia”.

Mamma MIA!

Trump ha schivato la guerra del Vietnam.

Perché gli alberi possono parlare da soli

Avrebbe combattuto nella battaglia di Hamberder Hill

È un pho pas.

Perché Charlie non è un servo.

Aveva un dovere.

Campeggio nel bush

Un uomo entra in un pub e chiede una pinta di Guinness solo per sentirsi dire dal personale del bar: “Non posso darti una pinta di Guinness, i pipistrelli ti prenderanno”.

Confuso da questo, si dirige qualche porta più in là verso un altro pub e con suo grande stupore gli viene detta la stessa cosa;

“Non posso darti una pinta di Guinness, ti prenderanno i pipistrelli”.

Quindi si reca in ogni pub e locale per bere che vede, sentendosi ripetere lo stesso mantra più e più volte;

“Non posso darti una pinta di Guinness, ti prenderanno i pipistrelli”.

Quindi viaggia per tutto il paese senza alcun progresso, è determinato a prendersi la sua schiumosa birra scura nera se questa è la sua fine.

Trascorre due anni viaggiando per il mondo ma ogni posto dice la stessa cosa

“Non posso darti una pinta di Guinness, ti prenderanno i pipistrelli”.

Finché un giorno, quando ha la meglio su una barba enorme e un comportamento affamato e determinato, trova un posto sull’acqua in Vietnam. È certo che questa sia la fermata finale, ora o mai più. Richiede la Guinness per l’ultima volta e con sua travolgente sorpresa e gioia; comincia a colare.

Proprio mentre aspetta che la situazione si calmi, ripensa al suo lungo viaggio e si sente completo, questa pinta avrà un sapore più dolce di qualsiasi cosa consumerà mai più.

Porta la pinta alle labbra… poi i pipistrelli lo prendono.

Immagino che per loro sia una situazione Nguyen Nguyen

Sembra che anche lì la rapina a mano armata sia illegale.

Flashback caldi

Non lo sapresti, amico, non eri lì!

Spazzatrice.

Ricevo ancora degli paraspruzzi

Stavo solo scherzando

All’inizio avevo letto che sarebbe stato ambientato in Vietnam, ma poi ho capito che era un Po tailandese.

Capitano Vietnam

Vengo da una stirpe di veterani esperti.

Lo chiamano il fodero Maya Lin.

È diventato troppo costoso e hanno semplicemente dichiarato che era finita.

L’insegnante ha dato un compito alla sua classe. Dovevano convincere i genitori a raccontare loro una storia con una morale alla fine. Il giorno dopo i bambini tornarono raccontando le loro storie.

Cathy iniziò: “Mio padre è un contadino e stavamo portando le nostre uova al mercato in un cestino quando abbiamo colpito un dosso sulla strada e tutte le uova sono volate, si sono rotte e hanno fatto un pasticcio”.

“E qual è la morale della storia?” chiese l’insegnante.

“Non mettere tutte le uova nello stesso paniere.”

“Molto bene”, disse l’insegnante. “Adesso, Lucia?”

“Alziamo polli per il mercato della carne. Una volta avevamo una dozzina di uova, ma quando si sono schiuse abbiamo avuto solo dieci pulcini vivi”, ha spiegato Lucy.

“E qual è la morale della tua storia?” chiese l’insegnante.

“Non contare i tuoi polli finché non sono nati.”

“Era una bella storia, Lucy. Johnny, hai una storia da condividere?”

“Sì, signora, mio ​​padre mi ha raccontato questa storia di mio zio Bob. Lo zio Bob era un pilota in Vietnam e il suo aereo è stato colpito. Ha dovuto salvarsi in territorio nemico e tutto ciò che aveva era una bottiglia di whisky, una mitragliatrice e un machete. Ha bevuto il whisky durante la discesa per non romperlo durante l’atterraggio. È caduto proprio in mezzo a 100 soldati nemici. Ne ha uccisi settanta con la mitragliatrice finché non è finito proiettili. Poi ne uccise altri venti con il machete fino a quando la lama si spezzò e poi uccise gli ultimi dieci a mani nude.

“Santo cielo,” disse l’insegnante inorridito, “che razza di morale ti ha detto tuo padre da quella storia orribile?”

“Non scherzare con lo zio Bob quando ha bevuto.”