Scherzi sul tempo

Temporaneo.

Ha uno scatto d’ira.

Il pilota dell’aereo da caccia rallenta, vola accanto all’Airbus e saluta via radio il pilota dell’aereo passeggeri: “Airbus, volo noioso, vero? Adesso guarda qui!”

Fa rotolare il suo jet sul dorso, accelera, sfonda la barriera del suono, sale rapidamente ad un’altezza vertiginosa e poi scende quasi al livello del mare in un tuffo mozzafiato. Ritorna accanto all’Airbus e chiede: “Bene, com’è stato?”

Il pilota dell’Airbus risponde: “Molto impressionante, ma guarda questo!”

Il pilota del jet osserva l’Airbus, ma non succede nulla. Continua a volare dritto, alla stessa velocità. Dopo 15 minuti, il pilota dell’Airbus dice via radio: “Bene, com’è andata?”

Confuso, il pilota del jet chiede: “Cosa hai fatto?”

Il pilota dell’AirBus ride e dice: “Mi sono alzato, ho sgranchito le gambe, sono andato nella parte posteriore dell’aereo per andare in bagno, poi ho preso una tazza di caffè e un dolce al cioccolato fondente”.

Dieci mesi dopo, le cose iniziarono a cambiare l’ago della bilancia. La sua pancia era notevolmente arcuata e prima che si potesse dire concerto, saltò fuori un minore.

Papà Banjo è andato dal concessionario Hyundai e ha scambiato il suo vecchio Accent con una Sonata nuova di zecca. Dopo solo un mese, mamma Fiddle ha perso la chiave al bar ed ha avuto un crollo perché non riusciva a trovarla. Apparentemente ha colpito davvero il banjo di papà perché per la prima volta in assoluto ha assunto un tono aspro con il violino di mamma. L’ha portata a casa, ha perso il ritmo, l’ha appesa al collo e l’ha picchiata.

Violini domestici

Il vecchio sistema sembrava essere sbilanciato verso i video di vecchi candidati presidenziali che giocavano a giochi di ritmo e ritmo, quindi alla fine hanno deciso di ritirare il ritmo al-gore

All’inizio è titubante. Era stato in America solo una volta prima ed era un favore per un amico. L’oboista della sua orchestra gli ha gentilmente prestato la prima stagione di The Wire, ma il Conte non l’ha mai guardata, dato che non era mai riuscito a comprare un lettore DVD.

Dopo un volo senza incidenti e qualche problema a far passare i timpani alla dogana, la stanca orchestra fa il check-in in hotel. L’esecuzione della Nona di Beethoven è prevista per il pomeriggio successivo, quindi tutti si riposano e accordano i loro strumenti all’umida atmosfera di Baltimora.

“SABBIOSO!” grida una voce nella hall dell’Holiday Inn.

“SANDY, AIUTAMI!”

Sandy, l’assistente del conte, corre nel corridoio e vede il conte Oblodowsky in ginocchio, con brandelli di carta in mano. Vedi, durante l’ispezione di routine dei bagagli da parte della TSA, qualche rozzo addetto ai bagagli aveva strappato a metà la partitura musicale della Nona di Beethoven. Il conte, quasi inconsolabile, implora Sandy e alcuni utili trombonisti di ripararlo. Alla fine devono ricucire il tutto con pezzi di spago. Il conte scopre di poter ancora sfogliare facilmente le pagine e tutti vanno a letto; nervoso ma soddisfatto.

Si presentano in palestra.

Dolce Gesù, che schifo.

Voglio dire, è abbastanza grande. Ma l’acustica è terribile. E per finire, il sistema di ventilazione è guasto, il che significa che c’è questo terribile stridore di ventilatori e prese d’aria in alto. Al Conte viene assicurato che il sistema di ventilazione sarà spento per tutta la durata dello spettacolo. Si accordano di nuovo ed escono per mangiare il famoso granchio di Baltimora.

Ti è mai capitato di viaggiare in una terra straniera, di sentirti stanco e triste, e poi all’improvviso qualcosa rende tutto utile? È quello che è successo al conte Oblodowsky sul lungomare. Non aveva mai mangiato il granchio prima, e i piccoli crostacei erano così teneri e dolci che non riusciva proprio a fermarsi.

“Forse l’America va bene, dopo tutto!” sussurrò il conte a Sandy, tenendo il suo decimo granchio nella mano a bastone. La sezione dei bassi rideva insieme, non mangiando, ma passandosi qualcosa avanti e indietro.

Sazia e nutrita, la nostra orchestra torna sul posto. Tutto sta migliorando. L’aerazione è chiusa, hanno messo dei deflettori intorno al palco per fermare l’eco terribile, una folla eccitata si accalca intorno. Anche la sgangherata partitura strappata e ricoperta di spago e spago era un ricordo divertente, e stava orgogliosamente sul podio di Oblodowsky.

Accordatura finale. Campane in alto. Sarà fantastico.

Ma l’occhio del Conte cade sulle sedie vuote della sua orchestra. Primo e secondo fagotto. Non sono lì. Ray e Sven. All’improvviso, il Conte si rende conto che non erano al ristorante dei granchi. Sibila a Sandy: “dove sono Ray e Sven??” Sandy diventa cenere. Ray e Sven, silenziosi e innocui come i loro fagotti, sono stati completamente dimenticati. Erano ancora all’aeroporto, per quanto ne sappiamo.

“Non importa, non importa!” sussurrò il Conte. “Lo facciamo comunque!”

Tocca la bacchetta. Toglie un pezzettino di corda lontano dallo spartito strappato e inizia.

Non c’è niente di più soddisfacente di quel sospiro di sollievo da parte di una folla di persone? Persone che ascoltano un brano di musica classica come La Nona e realizzano: “Ehi! L’ho già sentito prima! Andrà tutto bene”.

La Nona di Beethoven inizia senza incidenti.

.

E tutto va a forma di pera.

.

Con la mano senza bastone, Oblodowsky si stringe l’addome. Perché diavolo ha mangiato tutto quel granchio? Sembra che gli stia per scoppiare lo stomaco, non si è mai sentito così pieno e a disagio in vita sua. E come se non bastasse, le cose sembravano rallentare. Non importa come agitava la mano, non riusciva a prendere il ritmo. “Perché?!” urlò a se stesso. E poi lo vide.

Tutta la sezione del contrabbasso. Tessendo sui loro strumenti. Ha detto a Sandy, *cosa sta succedendo Sandy.*

Sandy fa il gesto internazionale del “drinky drinky”, e poi lo sa. Vede la bottiglia vuota da 1,5 litri di Jim Beam ai loro piedi. ECCO cosa si passavano avanti e indietro durante il pranzo! Assolutamente sprecato.

Due membri della sua orchestra se ne sono andati, e ora questo. Se solo potesse… semplicemente farcela…

Gocce di sudore sulla fronte. Hanno quasi finito, Obblodowsky è quasi in fondo alla pagina, potrebbero farcela…

*SCREEEEEEEEEEEECH!!!!!!!!!!!!!*

Come mille lattine arrugginite suonate su mille victrolas polverose, il sistema di ventilazione entra in funzione. I ventagli di latta malconci cigolano, stridono ed eruttano fumo, il pubblico si tappa le orecchie.

.

Così vicino.

.

Era la fine della Nona. Il Conte era pieno. Il punteggio era pari. Erano usciti due uomini e i bassi erano carichi.

E i tifosi?

I fan stavano impazzendo.*

Un giorno la signora Jones andò a parlare con il ministro al

chiesa locale. “Reverendo,” disse, “ho un problema, mio ​​Dio

marito continua ad addormentarsi durante i tuoi sermoni. È molto

imbarazzante. Cosa dovrei fare?”

“Ho un’idea”, ha detto il ministro. “Porta con te questa spilla.

Sarò in grado di capire quando il signor Jones sta dormendo, e lo farò

movimento a voi in orari specifici. Quando faccio un cenno, dagli un

bel colpo alla gamba.”

In chiesa la domenica successiva, il signor Jones si addormentò. Notando

questo, il predicatore mise in atto il suo piano. “E chi ha fatto il

ultimo sacrificio per te?” disse, annuendo alla signora Jones.

“Gesù!”, gridò Jones mentre sua moglie gli colpiva la gamba con il

spilla.

“Sì, ha ragione, signor Jones”, ha detto il ministro. Presto, Sig.

Jones si addormentò di nuovo. Ancora una volta, il ministro se ne è accorto. “Chi è

il tuo redentore?” chiese alla congregazione, accennando verso

La signora Jones.

“Dio!” Il signor Jones gridò mentre veniva nuovamente bloccato con lo spillo.

“Ancora bene,” disse il ministro, sorridendo. In poco tempo, il sig.

Jones strizzò nuovamente l’occhio. Ma questa volta il ministro no

avviso. Man mano che riprendeva il ritmo del suo sermone, ne fece alcuni

movimenti che la signora Jones scambiò come segnali per infilarla alla baionetta

marito di nuovo con la spilla.

Il ministro chiese: “E cosa disse Eva ad Adamo dopo aver partorito?

lui il suo 99esimo figlio?”

La signora Jones diede un colpetto a suo marito, che gridò: “Attaccalo tu

dannata cosa dentro di me ancora una volta e la spezzerò a metà

e ficcatelo su per il culo!”

“Amen”, rispose la congregazione.

Il signor Smith e il pastore discutono del problema che la signora Smith si addormenta sempre durante il sermone. Il pastore dà al signor Smith una spilla e gli consiglia di pungerla non appena riceve un segno dal pastore.

La domenica successiva, la signora Smith si è addormentata pacificamente, il pastore chiede alla sua congregazione: “Chi si è sacrificato per voi?” e dà a Smith un segnale con la mano, dopodiché Smith conficca con forza lo spillo nella coscia della signora Smith. “GESÙ!” lei grida tormentata: “Esatto, signora Smith, è stato Gesù”, risponde sorridendo il prete.

Poco tempo dopo, la signora Smith si addormenta di nuovo. La predica continua e il pastore chiede ai suoi fedeli: “…Chi è il vostro Creatore?” e indica il signor Smith, che dà di nuovo la spilla a sua moglie. “DIO ONNIPOTENTE!” urla ad alta voce la povera donna, dopodiché il prete la loda nuovamente: “Giusto, signora Smith!”.

La signora Smith si addormenta ancora una volta. Il pastore aumenta il ritmo della predica. Completamente assorto nelle sue sante parole e gesticolando selvaggiamente, grida: “… e cosa disse Eva quando diede ad Adamo il suo novantanovesimo figlio?” Smith interpreta male il movimento della mano del prete e di nuovo prende di mira la coscia di sua moglie. Ruggisce dal dolore: “SE MI INSERISCI LA TUA DANNOSA IN ME UN’ALTRA VOLTA, TE LO ROMPERO’ E TE LO INFILO NEL CULO!””

AMEN!” gridano tutte le donne della congregazione.

C’era una donna di nome Betty Lou, la cui vita era recentemente caduta in una spirale discendente di orribile fortuna. Era stata licenziata dopo aver lavorato per diversi anni nella stessa azienda. Ha iniziato ad abbuffarsi per far fronte alla situazione e di conseguenza è diventata terribilmente sovrappeso. Ciò le ha reso più difficile cercare attivamente un lavoro, quindi per lo più è rimasta a casa. Anche suo marito finì per lasciarla, incapace di affrontare i cambiamenti. Betty Lou era pronta ad arrendersi, ma ha deciso di provare a parlare con un professionista che l’aiutasse a rimettere in carreggiata la sua vita. Ha deciso che avrebbe dovuto consultare prima un medico per affrontare i problemi di peso.

Lei va triste nello studio del medico locale e dice: “Dottore, sono grassa. Sono depressa. Mio marito mi ha lasciata. Non ho lavoro. Per favore, farò di tutto per essere come ero prima”.

Il dottore dice: “Va bene, signorina Lou, la sottoporrò a una dieta sperimentale. Questo dovrebbe aiutarti a tenere sotto controllo il tuo peso. Dopodiché, possiamo affrontare gli altri tuoi problemi. Ora… Può sembrare strano, ma da ora in poi, mangerai solo inserendo il cibo.. per via rettale.”

“RETTAMENTE?” ripete Betty Lou. Lei è sbalordita, ma alla fine annuisce e è d’accordo. Il medico le dice di tornare dopo un mese. Betty Lou lascia l’ufficio e segue esattamente gli ordini del medico.

Un mese dopo, una Betty Lou molto più magra varca le porte dello studio medico. L’addetto alla reception quasi non la riconobbe. Ma mentre Betty si avvicinava alla reception, l’addetto alla reception notò qualcos’altro di diverso. Betty Lou non aveva smesso di agitare i fianchi da quando era entrata. Faceva una specie di passo rimbalzante quando camminava, e quando si fermava, appoggiava una mano sul fianco e scuoteva ampiamente i fianchi, ma a tempo perfetto.

La receptionist rimanda indietro Betty Lou, e quando vede il dottore dice: “Guarda, dottore, guarda! Sono di nuovo magra, ho trovato lavoro come modella più che nell’altro lavoro, e ho anche trovato un nuovo ragazzo che è molto più giovane del mio ex marito! Sto molto meglio perché prendo il cibo per via rettale!”, continuando a muovere i fianchi.

Il medico risponde: “È meraviglioso, signorina Lou! Vedo che ha avuto dei risultati. Ma… uh… signorina Lou, sembra che lei abbia sviluppato un piccolo segno di spunta.. Non ha preso nessun farmaco, vero?”

Betty Lou ridacchiò. “No Doc, certo che no! Sto solo masticando una gomma!”

…ed era davvero imbarazzante per lei farsi vedere con lui costantemente addormentato. Quindi la signora Smith chiede al predicatore prima del servizio domenicale se ha qualche idea per lei. Lui ci pensa, poi le porge uno spillo e dice: “Ogni volta che ti faccio questo gesto, colpisci tuo marito con questo spillo”. La signora Smith prese atto delle sue istruzioni e si sedette con il marito per la funzione.

Poco dopo l’inizio del sermone, il signor Smith si era addormentato. Il predicatore lo vede e fa cenno alla signora Smith di colpire suo marito mentre chiede al pubblico: “Chi è il padre di tutti noi qui?”

Il signor Smith ha urlato: “OH DIO!”

“Grazie, signor Smith!” e il predicatore continuò il suo discorso.

Poco dopo, il signor Smith annuì di nuovo. Il predicatore lo vede e fa un cenno alla signora Smith mentre chiede al pubblico: “Chi è il figlio, nostro Signore e salvatore?”

“GESÙ CRISTO!”

“Grazie, signor Smith!” e il predicatore continua.

Man mano che il sermone continua, le persone iniziano a perdere interesse e il predicatore cerca di essere più veloce per entusiasmare nuovamente la folla. Nei suoi tentativi, indicò accidentalmente la signora Smith chiedendo: “Che cosa disse Eva ad Adamo mentre dava loro il loro 99esimo figlio?”

“SE MI INFILI QUEL DANNOSO DENTRO UN’ALTRA VOLTA, TE LO ROMPERO A METÀ E TE LO INFILO NEL CULO!”

“Amen.”

Uno vecchio, ma buono…

1. Se vogliono prestarti dei soldi, digli che hai appena dichiarato fallimento e sicuramente ti farebbero comodo dei soldi.

2. Se iniziano con “Come stai oggi?” dì: “Perché vuoi saperlo?” Oppure puoi dire: “Sono così felice che tu l’abbia chiesto, perché in questi giorni sembra che a nessuno importi e ho tutti questi problemi, la mia sciatica sta facendo i capricci, le mie ciglia sono doloranti, il mio cane è appena morto…” Quando provano a tornare a vendere, continua con i tuoi problemi.

3. Se dicono di essere Joe Doe della società XYZ, chiedi loro di scrivere il loro nome, poi chiedi loro di scrivere il nome della società, quindi chiedi loro dove si trova. Continua a porre loro domande personali o sulla loro azienda per tutto il tempo necessario.

4. Questo funziona meglio se sei maschio: Operatore di telemarketing: “Ciao, mi chiamo Judy e lavoro con i servizi Canter e Siegel…. Tu: “Aspetta un secondo.” (pausa di qualche secondo) “Okay, (con una voce davvero roca) cosa indossi?”

5. Gridare, con toni ben simulati di piacere e sorpresa, “Judy! Sei davvero tu? Oh mio Dio! Judy, come stai?” Se tutto va bene, questo darà a Judy qualche breve momento di terrore mentre cerca di capire da dove diavolo potrebbe riconoscerti.

6. Di’ “No” ancora e ancora. Assicurati di variare il suono di ogni no e di mantenere un ritmo uniforme anche mentre cercano di parlare. Questa è la cosa più divertente se riesci ad andare avanti finché non riattaccano.

7. Se MCI ti chiama cercando di farti iscrivere al loro piano Famiglia e Amici, rispondi, con una voce sinistra quanto riesci a trovare: “Non ho amici… saresti mio amico?”

8. Se puliscono i tappeti: “Puoi togliere il sangue, puoi? Beh, che ne dici del sangue di capra o del sangue UMANO.

9. Lascia che la persona prosegua il suo discorso, fornendo un feedback minimo ma necessario sotto forma di un occasionale “Uh-huh, davvero, o “È affascinante”. Alla fine, quando ti chiedono di comprare, chiedi loro di sposarti. Si agitano tutti, ma dì loro semplicemente che non potresti dare il numero della tua carta di credito a qualcuno che è un perfetto estraneo.

10. Di’ loro che lavori per la stessa azienda per cui lavorano loro. Esempio: Operatore di telemarketing: “Questa è Bill di Watertronics”. Tu: “Watertronics!! Ehi, anch’io lavoro per loro. Da dove chiami?” Operatore di telemarketing: “Uh, Dallas, Texas.” Tu: “Fantastico, hanno un gruppo anche lì? Come vanno gli affari/il tempo? Peccato che l’azienda abbia una politica contro le vendite ai dipendenti! Oh bene, ci vediamo.”

11. Rispondi al telefono. Non appena ti accorgi che si tratta di un operatore di telemarketing, abbassa il ricevitore, grida o urla: “Oh mio Dio!!!” e poi riattacca.

12. Di’ al venditore che sei occupato e se ti danno il loro numero di telefono lo richiamerai. Se dicono che non possono dare il loro numero, chiedi loro il numero di casa e digli che li chiamerai a casa. (Questo di solito è il metodo più efficace per sbarazzarsi degli operatori di telemarketing)